Il 22-11-2022 la classe 2E dell’istituto Guala del corso Geometri ha visitato la mostra Entroterra presso il centro culturale Il Fondaco.
Il percorso è iniziato con un lavoro di scavo interiore nelle ore scolastiche di italiano. Dopo aver disegnato la sagoma di sé stessi e averla riempita di colori, immagini, quindi assemblata come un collage, in classe tra i ragazzi-e, le sagome sono circolate tra i banchi, arricchendosi di parole che nascevano in chi le guardava. Parole che riportavano a ciò che si stava guardando o alla persona che rappresentavano.
In un secondo lavoro ognuno ha ripreso le parole annotate e ha creato un testo su un foglio lucido. L’ultima parte del processo creativo consisteva nell’inserire la sagoma “arricchita” in un paesaggio che rappresentava sé stessi, un luogo, un momento saliente, un’esperienza, il bosco, il mare, un’isola dove si trascorre l’estate, un concerto, il fuoco, il campo dove si gioca e altri paesaggi hanno iniziato ad animare le sagome, a questo punto il lavoro a più strati che ne è risultato sembrava proprio un’opera d’arte.
Lo abbiamo definito il paesaggio dell’anima.
Questo percorso è nato attraverso lo spunto di un’opera, che la classe aveva visto solo in fotografia: Paesaggio. Oro bruciato. Un secondo spunto era la parola incantesimo presente in un altro quadro dell’artista Maurizio Pilò, attualmente in mostra a Bra.
Proprio come un incantesimo le sagome, via via han preso forma e vita come avviene nei paesaggi dipinti. Gli allievi poi, visitando la mostra, hanno potuto cercare dal “vivo” le opere e approfondire con Silvana Peira, curatrice della mostra, l’esperienza artistica e culturale.
prof. Paola Rossi