Nella mattinata di mercoledì 1° marzo gli allievi delle classi 5A, 5B e 5D si sono recati al Palazzo di Giustizia di Asti per assistere alle udienze penali. Dopo aver superato i controlli della vigilanza, sono stati accompagnati nell’aula di udienza per lo svolgimento del processo dove hanno potuto verificare il ruolo e le funzioni dei diversi operatori processuali: il Pubblico Ministero nel suo ruolo di pubblica accusa, la parte civile, costituitasi per ottenere il risarcimento del danno ed infine l’imputato, assistito dal proprio difensore, di fiducia o d’ufficio. Su tutti sovrastava la figura del giudice, fisicamente distante dagli altri operatori, nel ruolo di giudicante, assistito e coadiuvato dal cancelliere, addetto alla verbalizzazione del processo.
Il programma prevedeva la partecipazione ad un’udienza collegiale per il reato di maltrattamenti e violenza in famiglia; tuttavia, a causa dell’assenza dell’interprete dell’imputato, lo svolgimento del processo è stato posticipato e pertanto gli studenti sono stati invitati a seguire un processo monocratico, durante il quale si sono susseguite diverse cause, di cui, alcune, in fase iniziale, altre già in corso di svolgimento.
Nelle prime udienze il Giudice si è limitato ad accertare la regolare costituzione delle parti e rinviare a data successiva per la prosecuzione, mentre nelle udienze istruttorie si è assistito all’escussione dei testimoni indicati dalle parti nelle rispettive liste testimoniali.
Durante la mattinata, il Presidente del Tribunale è intervenuto per illustrare le caratteristiche del processo penale nel sistema giudiziario italiano agli studenti, mettendo in evidenza la sua caratteristica di processo inquisitorio e delineandone le differenze con quello accusatorio adottato da altri Stati. In particolare, si è soffermato sulla caratteristica del processo italiano di essere fortemente garantista per l’imputato, che è considerato non colpevole fino alla sentenza definitiva emessa dalla Corte di Cassazione.
Tale esperienza ha consentito agli studenti di sperimentare di persona il funzionamento del processo, comprendendone la complessità delle fasi in cui si articola, che sono oggetto di studio nel programma di Diritto del quinto anno.
Nel pomeriggio, gli studenti hanno potuto ammirare la perfetta organizzazione dell’azienda Ferrero: dopo un’accoglienza con la presentazione delle attività della multinazionale albese, gli studenti sono stati accompagnati nei reparti di produzione dei Rocher e delle barrette Kinder da appassionatissimi ex dipendenti che hanno conquistato la loro attenzione con la descrizione della catena produttiva e con qualche curiosità storica e di marketing.
I docenti di Diritto delle classi 5A AFM (Rianna), 5B SIA (Sacco) e 5D SIA (Giachello).