Così annotava Pavese ne Il mestiere di vivere e oggi così non abbiamo evitato, ma attraversato. Quello che in gergo giovanile si definisce flash mob si è palesato questa mattina alle ore 11.00 del 19-3-2024 presso la piazza Falcone Borsellino della città di Bra.
Gli allievi e le allieve di diversi ordini scolastici, dalla primaria alla secondaria di secondo grado si sono dati un appuntamento con la Storia Civile, e attraverso la voce di alcuni lettori, scelti tra loro, hanno dato vita ad un reading collettivo di 1076 nomi. I nomi di uomini e donne uccisi per mano di tutte le mafie.
Nomi conosciuti Carlo Alberto dalla Chiesa, Tonino Impastato, Paolo Borsellino, ma nomi anche meno noti Luciano Nicoletti, Emanuele Notarbartolo, Giorgio Fallara. In questa mattina soleggiata la carrellata di nomi è riecheggiata tra i presenti, quale monito storico e civile, in un momento corale, teatrale dove le voci di chi è vivo si sono allacciate ai nomi di:
uomini morti giovani, ma consapevoli che le loro idee sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole intatte e reali come piccoli miracoli.
Idee di uguaglianza, idee di educazione contro ogni uomo che eserciti oppressione, contro chi è più debole, contro chi sotterra la coscienza nel cemento….Pensa.
Quest’ora è stata formativa per i giovani e per noi adulti, che abbiamo il dovere civico di insegnar loro, prima di ogni azione a PENSARE.
prof.ssa Paola Rossi