Il 18 aprile tutto il gruppo peer della scuola più rappresentanti di quarta hanno partecipato alla sesta edizione del Convegno I CARE pensato e ideato per fornire sempre più strumenti ai giovani per essere autentici protagonisti della propria vita
Ecco la riflessione di uno studente
“Anche quest’anno, durante la mattinata del 18 aprile, si è svolto l’incontro della VI edizione di “I Care”: la giornata delle politiche giovanili. Iniziativa nata nel 2019 con l’obiettivo di fornire ai ragazzi della nostra città uno spazio di confronto in grado di costruire senso critico ed educazione civica e politica, fornendo informazioni e spunti di riflessione e di ragionamento.
Questo spazio nasce dal lavoro e dal confronto con i ragazzi che hanno partecipato in questi anni al progetto di Peer Education attivo all’interno delle Scuole Secondarie di II grado di Bra. Per questa edizione, quasi un centinaio di studenti del nostro istituto hanno partecipato all’incontro, prendendo posto all’interno del Teatro Politeama Boglione.
Gli Operatori dell’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Bra, in collaborazione con la Consulta Giovanile del territorio, hanno deciso di proporre il seguente programma:
Diritto all’istruzione, diritto al futuro
Con la partecipazione del relatore Laura Olivero, avvocato dell’Associazione StaLi ETS-ODV di Torino, si è discusso sui modi e sugli spazi per agire il proprio diritto ad un’istruzione accessibile e di qualità, a prescindere dal livello socio-culturale, economico o dal luogo geografico di provenienza.
In conclusione, con le domande poste dai ragazzi della Peer si è snodato il quesito su “come dare forma alle proprie aspirazioni in questo periodo di incertezza, guardando al futuro?”.Come stai? Il diritto al benessere in tutte le su dimensioni
Insieme a Laura Zucchini, psicologa per il benessere, psicoterapeuta e docente universitaria presso l’Università degli Studi di Bergamo, si è messo in primo piano il benessere mentale dei giovani. Sottolineando come la fatica mentale dei ragazzi, ancora studenti oppure che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, registra livelli sempre più alti, ma sembra non venire adeguatamente intercettata, ascoltata e accolta.
“Cosa significa per i giovani dover pensare al benessere psicologico e alla salute mentale in quanto diritto fondamentale? Come pretenderlo, agirlo e presidiarlo?”, con le domande poste dai ragazzi della Peer, si comprende l’importanza del raggiungimento di un benessere interiore maggiore per le generazioni del futuro.Quale città per i giovani?
Urbanista, innovatore sociale con esperienze nel settore pubblico, privato e nel non-profit si occupa di tecnologia, processi di innovazione sociale e cambiamento ad “impatto civico”, attualmente è responsabile di Civic Imagination Area, un gruppo multiprofessionale all’interno di una Fondazione fondata dal Comune e dall’Università di Bologna. Si parla di Michele D’Alena, che ci ha raggiunto a Bra per mostrarci l’importanza dell’investimento di risorse nella riqualificazione urbana degli spazi abitati dai giovani, come ad esempio le scuole. Con i quesiti proposti ci spiega “In che modo l’urbanistica, definendo gli spazi della città, ne condiziona i cittadini producendo divisioni, cultura ed educazione? Quali sono gli spazi di partecipazione per i giovani nei processi decisionali delle scelte urbane che li riguardano?”.
Noi studenti ringraziamo l’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Bra e i nostri compagni della Peer Education, per la possibilità dataci di partecipare a questo incontro formativo che ci ha donato una maggiore consapevolezza su noi stessi e sulle nostre infinite scelte percorribili per creare il nostro futuro.
A cura di La Capra Nico.
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