Nella giornata del 27 novembre 2024, la 3^E e la 3^K dell’Istituto Ernesto Guala, nell’ambito del progetto Bibliotecando, hanno partecipato ad un incontro formativo insieme alla scrittrice Espérance Hakuzwimana Ripanti.
In questa occasione la scrittrice ha raccontato le fasi salienti della sua infanzia durante il periodo del genocidio in Ruanda e della sua nuova vita da figlia adottiva in un’Italia piena di pregiudizi riguardo i migranti.
Già da bambina Espérance matura una grande passione per la lettura e la scrittura che l’hanno aiutata ad alleggerire momenti bui della sua vita, permettendole di ritrovare se stessa.
Per un lungo periodo, infatti, per fuggire dalla dura realtà di discriminazione razziale dell’Italia degli anni ’90, ha finto di essere una bambina bianca e sperato di essere trattata in modo differente da come veniva vista di solito.
I suoi genitori adottivi non le permisero di intraprendere il percorso di studi che desiderava, ovvero il Liceo Classico, perché considerato un ostacolo per un futuro prospero dopo il diploma.
Finiti gli anni della scuola secondaria di secondo grado in un istituto tecnico da lei poco gradito, decide di continuare gli studi in ambito umanistico e di iscriversi, andando incontro a notevoli sacrifici, alla Scuola Holden di Torino.
Grazie a questa scuola è riuscita a realizzare il suo sogno di diventare scrittrice riuscendo a pubblicare diversi libri, tra cui “Tra i bianchi di scuola” uscito l’8 ottobre 2024. In questo libro Espérance racconta la sua storia personale e le difficoltà che ha affrontato per farsi accettare nella scuola italiana, trattando temi sulla discriminazione razziale.
Il primo libro che ha pubblicato risale al 31 ottobre 2019, si intitola “E poi basta, manifesto di una donna nera in Italia” e l’autrice utilizza la scrittura per rivelarsi e per raccontare a modo suo la lotta contro i pregiudizi. Citando le sue parole: «”E poi basta” è il racconto di come sono uscita dalla mia stanza rendendo reale tutto quello che ho trovato nei libri e negli anni. Una chiamata dell’eroe a cui ho risposto a modo mio, senza mai dimenticare la mia storia, cominciata in Ruanda, e i limiti trovati per le strade d’Italia. Il racconto di me, che avrei solo voluto leggere, e di un’estate che invece mi ha cambiato la vita.».
Ha scritto altri libri tra cui “Tutta intera” e “La banda del pianerottolo”, un romanzo per bambine e bambini che racconta la storia di un gruppo di amici diversi tra loro, che vogliono salvare un’edicola magica.
L’incontro si è concluso con delle domande da parte degli studenti e dei professori su temi inerenti alla letteratura, alla sua vita e all’impatto che il razzismo ha avuto su di lei.
Un incontro ricco di spunti di riflessione che ci ha insegnato ad avere sempre il coraggio di inseguire i propri sogni, nonostante gli ostacoli che la vita pone davanti.
scritto da Giorgia Ciravegna e Giulia Savella, 3^E